Dal 15 ottobre 2021, come già anticipato da TuttoPalermo.net, il Green Pass è diventato obbligatorio per l’accesso a tutti i luoghi di lavoro, sia nel settore pubblico che nel privato, fino al 31 dicembre 2021, termine dello stato d’emergenza. Il certificato verde attesta di aver fatto almeno una dose di vaccino, di essere risultati negativi a un tampone molecolare effettuato nelle 72 ore antecedenti o rapido nelle 48 ore precedenti, oppure di essere guariti dal Covid-19 nei sei mesi precedenti. La Certificazione verde Covid-19 per vaccinazione (prima dose) viene generata automaticamente dalla Piattaforma nazionale-DGC entro 12 giorni dalla somministrazione ed è valida dal 15° giorno dal vaccino fino alla data della seconda dose. La Certificazione dopo la seconda dose verrà rilasciata entro 24/48 ore dalla seconda somministrazione e sarà valida per 12 mesi. Diverse sono state le proteste dopo l’avvio dell’obbligo sui luoghi di lavoro della certificazione con richieste anche di illegittimità, ma dopo la giustizia ordinaria (tribunali di Belluno, Bolzano, Treviso, Verona e Modena), anche quella amministrativa ha dato ragione allo stato sia in materia di vaccinazione obbligatoria per gli operatori sanitari (Tar Lecce, sent. n. 480/2021) che per il Green Pass (Cons. St., decreto n. 3568/2021). Tutte le pronunce, rese nella fase cautelare dei rispettivi processi, ritengono recessivo il diritto dell’individuo rispetto all’interesse pubblico sotteso alla normativa emergenziale legata al rischio di diffusione della pandemia da Covid-19, anche per ciò che attiene la fruizione delle opportunità di spostamenti e viaggi in sicurezza. Non è escluso che l’obbligo del Green Pass, possa essere revocato in anticipo o anche prolungato rispetto alla scadenza prevista. Molto dipenderà naturalmente dall’andamento delle vaccinazioni e della curva epidemiologica.

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Di admin