Traduzioni traviate, interpretazioni infondate.
E’ stato presentato presso l’associazione culturale Prospero di Palermo, il libro del teologo danese Renato Lings, Amori biblici censurati, che offre una traduzione diversa ad alcuni passi della Bibbia che vengono utilizzati per condannare in maniera inappellabile vari comportamenti sessuali (etero e omo-affettivi) e per fissare, irrevocabilmente, le relazioni fra i generi. L’opera di Lings offre una traduzione diversa. Con grande padronanza esegetica, l’autore esamina i brani biblici e mostra come la tradizione cristiana, sia cattolica che protestante, ne ha, deliberatamente o involontariamente, preposto interpretazioni infondate. Il libro offre traduzioni corrette dal punto di vista filologico e liberatrici dal punto di vista della teologia morale.
“Sentivo il bisogno di scrivere questo libro per evitare delle traduzioni che sono in fondo anacronistiche perché se estrapoliamo dal contesto una traduzione – spiega l’autore – perde completamente il suo senso”. L’opera è già stata pubblicata in danese, spagnolo e inglese, e offre traduzioni di passi biblici dall’ebraico e dal greco, «che trattano o che si ritiene trattino l’intimità tra persone dello stesso sesso». Il volume del teologo danese è stato presentato dal docente e teologo Marco Bono. “Facciamo delle riflessioni sui contenuti del libro – commenta il professore Bono – che rappresenta uno sforzo interessante per ripristinare quei codici linguistici che purtroppo si sono persi nella traduzione. Il libro può essere letto anche dai giovanissimi perché è la chiave di volta per comprendere che purtroppo molto spesso le interpretazioni bibliche sono state nella traduzione traviate dall’intento originale. Lo scopo di Lings – conclude Bono – è ripristinare questi codici linguistici ma sopratutto trovare il modo per avvicinare i ragazzi alla lettura corretta della Bibbia”.