Con l’arrivo di Valerio Verre il Palermo acquista grande qualità a centrocampo. Un tassello importante per il tecnico Eugenio Corini, che tuttavia non potrà disporre del giocatore per la trasferta di domani ad Ascoli, poiché non sono state completate tutte le formalità burocratiche.

“Non è ancora una operazione conclusa definitivamente – ha comunicato l’allenatore rosanero durante la conferenza stampa prepartita. Sicuramente quando sarà ufficiale parlerò in maniera diffusa del giocatore. Se diventerà ufficiale nel pomeriggio abbiamo l’intenzione di portarlo ad Ascoli con noi. Dobbiamo però aspettare l’ultimo passaggio burocratico importante. Poi parleremo delle sue caratteristiche, delle sue qualità che abbiamo individuato e che può portare nella nostra squadra.”

Prossimo avversario, l’Ascoli
“L’ultima gara dell’Ascoli, rimasto in dieci per tutto il secondo tempo, certifica il carattere e la voglia di questa squadra e dimostra come nel girone di ritorno ogni punto pesa di più e c’è un’attenzione particolare. È una squadra che è sempre stata nella parte sinistra della classifica ed ha appena acquistato due giocatori molto forti per la categoria come Forte e Proia. L’indicazione è dunque di migliorare un collettivo che l’anno precedente aveva raggiunto i playoff. L’ambiente è caldo, ha voglia di vincere, ci sono tutte le condizioni da un punto di vista ambientale per la conoscenza di cosa andremo ad affrontare e l’attenzione che dovremo avere per superare al meglio questa squadra che ha dei valori e che potrà contare sicuramente su un ambiente caldo che la spingerà a fare una grande partita.”

La vittoria sul Bari
“La partita con il Bari è una parte della costruzione di una idea. Fa parte di un percorso. Spero che in queste diciassette partite ci porteremo sempre quello che abbiamo costruito, la base sulla quale abbiamo poggiato la solidità dell’ultimo periodo. La grande capacità in un campionato molto equilibrato è quella di rimanere dentro la costruzione della partita settimanalmente. C’è l’idea di consolidare la Rosa con l’arrivo di altri due giocatori, la Società ci sta lavorando e sono sicuro che arriveranno. Arriverà un’alternativa a sinistra. Con l’uscita di Crivello e Devetak non abbiamo un abbiamo un giocatore in quel ruolo. Voglio un giocatore specifico che sappia fare quel ruolo. C’è l’idea di prendere un altro difensore. Dobbiamo continuare a lavorare, avendo l’ambizione di giocare grandi partite e per la qualità degli avversari, la gara di Ascoli è uno scoglio difficile da superare, ma noi abbiamo acquisito la consapevolezza che anche per l’avversario sarà difficile affrontare noi.”

Situazione infortunati: Bettella – Stulac – Gomes
“Bettella è stato fondamentale per noi. Purtroppo, ha subito questo infortunio, è una distrazione muscolare e speriamo di recuperarlo nel giro di due/tre partite. È cresciuto tanto e faceva parte della gerarchia dei titolari. Stulac dopo gli approfondimenti fatti, potrebbe accorciare i tempi di recupero. Ma non sappiamo quanto tempo occorrerà, certamente non saranno tempi brevi. Gomes sta lavorando, dobbiamo aspettare un paio di settimane, dal punto di vista atletico lo stiamo tenendo in linea con i compagni. Abbiamo recuperato Buttaro.”

Il consolidamento del gruppo e l’inserimento dei nuovi arrivati
“ È un gruppo che si è formato, ne ho avuto piena percezione nel ritiro di Roma per l’entusiasmo che la squadra aveva quando si è ritrovata e per la cena che abbiamo fatto tutti insieme. Quando si crea una identità così forte, chi arriva si integra facilmente. Penso l’abbia detto anche Gennaro Tutino durante la conferenza stampa di presentazione. Tutino questa settimana si è allenato bene ed è in una buona condizione atletica. È felicissimo di essere qua, lo vedo dal suo sorriso. È stato accolto benissimo e questo era importante per me. Ci può dare tanto.

I nuovi arrivati troveranno terreno fertile, così come l’ho trovato io quando sono arrivato da allenatore. Per i ragazzi che c’erano qui, per come si era lavorato in una certa maniera, con un’identità e uno spirito importante. Si è seminato bene nel tempo e chi arriva si consolida all’interno di un gruppo dove ci sono delle regole, dove ci vuole disciplina, ma c’è anche grande voglia di far capire quanto è importante lavorare insieme e questo insieme ci sta portando ad avere una identità che per me si vede in campo. Sono quelle cose che i tifosi vedono ed apprezzano e che fanno la differenza tra un pareggio, vedi Perugia, o una vittoria, come quella sul Bari.

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