di Roberto Dall’Acqua

Una scrittura particolare, originale per la stesura di testi su un pannello di musiche anche spaziano dal soul al pop fino a un sound orientaleggiante . Tutto questo si trova in “Cambiamento” di Jacopo Pisani, che da vita a un album fresco dal grove ricercato.

Una poetica che poco ha a che vedere con l’onda rap-trap che ci travolge oggi, ma sperimenta nuove, ardite, soluzioni alla musica dei nostri giorni.

La proposta di Pisani – artista giovane e propositivo – che consigliamo di ascoltare più volte e, magari anche, partecipare ai suoi concerti.

– Jacopo parlaci di “Cambiamento”, il tuo ultimo album.

Partendo dal titolo voglio fare capire che questo progetto fa parte di un “Cambiamento” nella mia vita, un cambiamento soprattutto nello stile nella scrittura, nel canto e l’interpretazione dei miei brani.

Un cambiamento radicale di vita sia nell’approccio della musica sia nei rapporti di vita.

Soprattutto con la decisione di tornare a vivere in campagna (Calcata) cercando di sfuggire alla realtà sfrenata delle città (Roma, Milano).

Per ogni brano c’è una piccola storia che manda un messaggio di pace e bisogno di equilibrio.

Nei testi sono stato molto deciso nel mantenere una purezza di pensiero, soprattutto istintiva. Senza pretendere la perfezione, ma bensì di fare arrivare il messaggio facilmente a chiunque li legga e li ascolti.

Il primo brano dell’abum che ho lanciato è “Goodbye”, brano con un video presente su YouTube sul canale dell’etichetta indipendente Rawses. 

Realizzato da Leonardo Damo, mio fotografo personale e regista di molti miei video.

Un brano dalle sonorità pop/soul caratterizzato da un groove potente molto hip hop ed un bridge molto orecchiabile che resta impresso e spinge a canticchiarlo già dal primo ascolto. 

Come per gli ultimi singoli usciti nel 2021 continuo a sperimentare sonorità miscelando piú generi musicali, tratto necessario in ogni mio lavoro poiché rispecchia la mia personalità poliedrica e curiosa. 

Nell’ascolto dell’interno progetto musicale potrete trovare molti generi musicali fusi insieme con una semplicità unica, grazie alla produzione totale del progetto dei due producer Tommaso Marconi e Antonio Tavassi che hanno saputo comporre e suonare con professionalità e gusto ogni brano e modellando ogni minimo particolare sonoro. Grazie alla loro creatività ascoltando con attenzione possiamo fare un viaggio in varie epoche e in varie dimensioni sonore.

La copertina di ”Goodbye”

– Hai un genere musicale che ti appartiene più di altri quando scrivi i testi?

Nella scrittura sono spesso influenzato dal mio percorso adolescenziale da rapper, quindi direi che il rap mi influenza molto.

Ma ad oggi la mia scrittura è influenzata dal soul e rnb.

– Come ti rapporti ai ricordi quando componi? Hanno valore, importanza nelle tue musiche e nei tuoi testi?

Sono spesso in giro ovunque mi trovi con penna e con blocchetti per appunti e con i memo sul telefono pieni di idee che mi vengono come un fulmine così istintivamente nel pensiero.

Ovviamente quando compongono una musica o un testo cerco di darmi un tema.

Ma alle volte accade il contrario, che scrivendo o suonando non faccio caso a cosa sto facendo. Mentre poi solo dopo rileggendo i riascoltando quello che ho fatto, riesco a capire veramente cosa vogliono trasmettere inconsciamente.

I ricordi sono parte del mio vissuto che mi ha formato fino ad oggi, quindi sicuramente ogni esperienza che ho avuto si rispecchia nella mia musica.

– Tour, concerti, progetti futuri?

Tour ancora non presenti in agenda, ho due date a Roma previste per metà Ottobre e metà Dicembre.

Al momento sto lavorando a nuovi progetti distinti tra loro.

Come una colonna sonora per un film, un nuovo progetto musicale che non posso ancora descrivere per il momento.

E alcune collaborazioni per album di altri artisti.

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