Libro “I muri della mente”
Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger, ha intervistato per noi lo scrittore Adriano Sconocchia.
Intervista
Ilaria – Quando hai scelto di scrivere questo libro?
Adriano – Più o meno una decina d’anni fa.
Ilaria – Perché hai voluto intitolare il tuo libro “I muri della mente”?
Adriano – Perché quei muri rappresentano le barriere mentali che mia madre aveva alzato nella sua testa, dopo una vita di ricordi dolorosi e una psiche che aveva abbandonato la realtà.
Ilaria – Sei una persona dinamica e poliedrica. In quali delle sfumature artistico – culturali tu ti senti maggiormente a tuo agio?
Adriano – Sicuramente in quella di autore, regista e attore teatrale (in fondo sono uno sporco narcisista); poi come scrittore e, in special modo, autore di saggi storici, passione della mia vita, perché è come se entrassi nella macchina del tempo per fare incredibili viaggi nel passato; in oltre c’è l’amore per la musica (canto, chitarra e armonica); infine la passione per la fotografia (si vabbeh, Adria’ – come direbbe un mio amico – mettici pure le bocce e la canasta e poi stai a posto!)
Ilaria – Chi ha progettato la copertina del libro?
Adriano – Valentina Succi.
Ilaria – Che rapporto hai con Valentina Succi?
Adriano – E’ una giovane imprenditrice editoriale molto in gamba e mi è decisamente simpatica.
Ilaria – Quanto tempo hai impiegato nello scriverlo?
Adriano – Quasi una decina d’anni, appunto, rileggendolo decine e decine di volte prima di pubblicarlo, senza mai la convinzione che fossi finalmente arrivato a ciò che mi ero prefissato. Nemmeno oggi, rileggendolo per l’ennesima volta, sono convinto che sia la versione migliore.
Ilaria – Mentre scrivi preferisci farlo con musica di sottofondo? Se sì, quale?
Adriano – Beh, sì, la musica mi aiuta, ma poi perdo la concentrazione e devo interromperla.
Ilaria – Puoi descrivere il tuo libro usando 5 aggettivi?
Adriano – Autobiografico, introspettivo, storico, avvincente, intrigante.
Ilaria – Quali sono i tuoi progetti futuri?
Adriano – Sto lavorando ad un nuovo saggio sulla storia di una famiglia di Cori (piccolo centro vicino Velletri), dal Cinquecento all’Ottocento. Inoltre ho iniziato a realizzare una pubblicazione fotografica sulla storia della famiglia di mia madre. Poi, in cantiere, c’è sempre il teatro (un nuovo testo sta per lievitare). E, infine, sto mettendo su un gruppo musicale con degli amici, realizzando così il sogno segreto della mia vita.
Ilaria – Saluta i lettori con un estratto del tuo libro…
Adriano – I coniugi Karpenstein chiacchieravano delle solite cose, quelle di tutti i giorni, mentre la radio trasmetteva una polka di Strauss. Pian piano il discorso scivolò sul futuro delle figlie, come non gli era più capitato di fare dai tempi di Vienna. Quando erano piccole, i genitori avevano fantasticato sul loro futuro immaginando le cose più varie. Poi, dopo quel 13 marzo del ’38, tutto si era inabissato nei drammi di un’esistenza divenuta improvvisamente drammatica. Adesso, invece, l’idea del futuro faceva di nuovo capolino nella loro vita…
“I muri della mente” è una fiction storica, in parte autobiografica, in cui si narrano le vicende di due famiglie dalla vigilia della seconda guerra mondiale a oggi. La prima, i Karpenstein, sono ebrei viennesi, fuggiti in Italia dopo l’Anschluss i quali, attraverso molte vicissitudini, compiranno il loro drammatico viaggio verso la salvezza, oltrepassando gli ostacoli drammatici frapposti dalla vita. La seconda è la famiglia di un soldato italiano, Antonio Barbetti, catapultato dalla vita universitaria nell’agone della guerra, raccontata attraverso un diario che va dall’occupazione della Grecia alla prigionia americana. Tornato alla vita normale, Antonio vedrà confluire il suo destino in quello di Ruth Karpenstein…
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https://www.mondadoristore.it/I-muri-della-mente-Adriano-Sconocchia/eai978883125006/
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