di Pamela Giampino
L’Aida del Sicilia Classica Festival approda al Teatro Antico di Taormina il 21 agosto. Il 19 agosto La Traviata
È già in moto la macchina organizzativa del Sicilia Classica Festival che metterà in scena per la prima volta l’Opera lirica Aida di Giuseppe Verdi, il prossimo 21 agosto al Teatro Antico di Taormina.
“È una produzione – dice Nuccio Anselmo, direttore artistico – molto impegnativa e complessa, una grande Opera che non potrà che emozionare il pubblico, e che abbiamo fortemente voluto”.
Circa 200 gli artisti – tra protagonisti, coro, orchestrali, ballerini, regia e macchinisti – che lavorano già da mesi per la buona riuscita di questo progetto.
“Ancora una volta in scena un amore travagliato, non accettato per via di norme sociali” – racconta Salvo Dolce, regista teatrale anche de “La Traviata” che andrà in scena il prossimo 19 agosto sempre al Teatro antico di Taormina. “Abbiamo lavorato ad un’Aida che, dal punto di vista registico, è fedele alla tradizione classica, un’opera trionfale ed intimista allo stesso tempo, e a cui vengono mescolati con equilibrio alcuni elementi meno classici”.
“In Aida – aggiunge Alessandra Pipitone, che dirigerà l’Orchestra – Verdi rappresenta un amore esasperato, quello femminile, che va contro ogni legge razionale, oltre il senso di appartenenza alla propria patria, la libertà, il bene comune. Due donne, la passione per lo stesso uomo, commuovono lo spettatore in un tripudio di cori e masse orchestrali”.
Ad interpretare i protagonisti della storia narrata musicalmente da Giuseppe Verdi saranno artisti di calibro internazionale: il soprano Natasa Kàtai nei panni di Aida, il mezzosoprano Silvia Pasini in quelli di Amneris, mentre il tenore Alberto Profeta sarà protagonista maschile dell’Opera, Radamès.
“É un personaggio in cui mi rivedo molto – dice Profeta – per la tenacia che mostra nel voler lottare per l’amore in cui crede. È sempre un’emozione interpretare Radamès, specie nella mia terra natìa e anche dopo averlo fatto nei teatri di tutto il mondo”.
In scena accanto agli artisti del coro, anche il corpo di ballo di danzatori diretti dalla coreografa Stefania Cotroneo, mentre l’allestimento scenico spettacolare è a cura della Bottega Fantastica.
Per l’occasione si esibirà inoltre, per la prima volta in Sicilia, l’Orchestra Città di Ferrara. “E’ un’orchestra importante – commenta il presidente del Sicilia Classica Festival, Francesco Ciprì – un’orchestra storica nata nel 1992 con il sostegno del maestro Claudio Abbado, e della cui presenza ci pregiamo”.
“Aida è un’Opera straordinariamente moderna – conclude il regista Salvo Dolce – che ancora oggi, a distanza di 150 anni dal suo debutto in Europa, riesce ad emozionare il pubblico”.
“Io stessa sento ogni vibrazione emozionale delle due protagoniste – gli fa eco la giovane direttrice d’orchestra, Alessandra Pipitone – sento vivere in me ogni loro sentimento espresso. Giuseppe Verdi ci racconta, attraverso le sue pagine musicali, una storia universale e sincera, forse quella di ogni donna. Perché in fondo siamo tutte un po’ Aida e un po’ Amneris. Amiamo anche con la rabbia e con la disperazione in cuore. Siamo rocce che si scalfiscono ma che pur sempre rimangono rocce”.
Costumi di scena a cura di Fabrizio Buttiglieri e di Sartoria Pipi, lighting designer Gabriele Circo, direzione artistica di Nuccio Anselmo. A dirigere l’Orchestra Città di Ferrara, per l’occasione de La Traviata – in scena il 19 agosto al Teatro antico di Taormina – sarà il maestro Francesco Di Mauro.
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