Domenica alle 14,30, stadio Partenio-Lombardi di Avellino, trentunesima giornata del campionato di lega pro girone C, andrà in scena un’altra puntata delle appassionanti sfide tra Avellino e Palermo.
I precedenti tra le due squadre riguardano esclusivamente i tornei di serie B e serie C, compreso lo spareggio playoff dello scorso campionato.
Le statistiche sono a favore , sia pur di poco, dei lupi irpini. Sei le vittorie campane, quattro quelle rosanero mentre i pareggi sono stati sette.
L’ultima volta che tra le due squadre è uscito il segno x è stato nel campionato di serie B 2003-2004 quando l’incontro terminò con un anonimo 0-0. L’ ultima vittoria irpina è relativa ai playoff del torneo di lega Pro 2020-2021, quando un gol del palermitano Sonny D’Angelo consegnò alla squadra allenata da Braglia il pass per i quarti di finale.
Sempre nello stesso torneo come non dimenticare il “gollonzo” di Luigi Silvestri, anch’egli palermitano di nascita, che con un semplice alleggerimento da centrocampo, complice un cattivo posizionamento del portiere rosanero Pelagotti, realizzò la rete della vittoria irpina (1-0).
Vediamo, invece, nel dettaglio i quattro successi isolani.
L’ultima vittoria del Palermo sul terreno irpino risale al campionato di serie B 2017-2018.
Il 26 novembre del 2017 i rosanero passarono sul terreno avellinese con un roboante 3-1. Sbloccò l’incontro un’autorete di Molina, che , per anticipare Nestorovski, beffò il compagno di squadra Lezzerini. Dopo l’espulsione di Cionek che lasciò il Palermo in 10 a fine primo tempo, venne il gol in contropiede di Gnahorè che, di fatto, mise il risultato al sicuro. Da quel momento il Palermo giocò sul velluto tanto da andare a rete ancora al 77′ grazie ad una botta al volo di Nestorovski su assist dal fondo di Jajalo.
A nulla servì il gol di Asencio a pochi minuti dal termine, se non a fissare il punteggio sul definitivo 1-3.
Il 3 novembre 2013, sempre in serie B, il Palermo vinse abbastanza nettamente col punteggio di 2-0, infliggendo all’Avellino la prima sconfitta interna della stagione. Era il Palermo dei record, allenato da Beppe Iachini.
Al 26′ minuto su cross dalla destra di Pisano, clamorosamente bucato dall’irpino Arini, fu il nordirlandese Kyle Lafferty a bucare implacabilmente Seculin. Dopo una ripresa giocata in sicurezza, nel finale la pratica venne chiusa in contropiede da Abel Hernandez, all’ottavo centro stagionale, che depositò nella porta sguarnita dopo aver aggirato Seculin.
Sempre in serie B, altro successo nel torneo 95-96, l’anno dei “picciotti” guidati da mister Arcoleo. Il 24 marzo 1996 Berti e compagni si imposero con un clamoroso 3-2. La partita a inizio ripresa sembrava chiusa in favore dei rosa, in vantaggio per 3-0 grazie alla doppietta di Beppe Compagno ( strepitoso il secondo gol con una botta violenta dalla trequarti che fece secco il portiere Visi ) ed al gol di Vasari. Poi, però, complice un rilassamento degli undici giovanotti in maglia rosanero, in pochi minuti Marasco e l’ex Criniti su rigore la riaprirono. Da quel momento, tanta sofferenza, un gol annullato a Luiso quasi allo scadere, tante mischie furiose davanti a Berti, ma il successo venne lo stesso salvaguardato.
Infine, più lontano nel tempo, ma indimenticabile, resta l’1-0 del campionato di serie B 1974-75.
La settimana prima l’incredibile pareggio interno contro il Novara sembrava aver spento ogni velleità di promozione degli uomini allenati da Viciani. Invece, la domenica successiva, incredibilmente, le speranze si riaccesero.
Tutto questo grazie ad una rete di Barbana al 42’ che insaccò la palla proveniente da un cross teso di Majo. La partita si giocò in un clima da corrida (aggrediti in tribuna da una trentina di teppisti La Rosa e Ballabio rei di aver esultato alla rete della punta rosanero ), ma alla fine il Palermo espugnò il temibile campo di Avellino (0-1) rimettendosi in carreggiata per la promozione. Partita cattiva,numerosi gli incidenti sia in campo,sia,come detto, sugli spalti. Un’autentica impresa quella compiuta dai ragazzi di Viciani. Grazie a questo successo Vanello e compagni raggiunsero il Catanzaro al terzo posto ma gettarono al vento la promozione perdendo incredibilmente a tre giornate dalla fine in trasferta ad Arezzo contro una squadra che non aveva più nulla da chiedere al campionato.
Tutte queste vittorie, occhio alla statistica, sono giunte nel campionato di serie B. Che domenica sia la volta buona per ottenere il primo successo in lega pro? Al campo l’ardua sentenza.