Il commercio di marijuana ancora una volta avviene in ambito familiare.
I carabinieri della stazione di Belmonte Mezzagno e Bolognetta hanno arrestato per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente due cugini D.M.A. e D.M.M. di 33 e 36 anni, residenti a Bolognetta.
I militari hanno notato i due uscire da un’abitazione rurale a Misilmeri. I carabinieri hanno voluto vederci chiaro e hanno organizzato un servizio di appostamento.

Insospettiti hanno deciso di perquisire l’immobile rinvenendo più di 3,5 chili di marijuana già esiccata, 8 piante, un bilancino, materiale per il confezionamento e più di 1500 euro ritenuti provento dell’attività illecita.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro, la droga che immessa sul mercato del dettaglio avrebbe fruttato fino a 20.000 euro.
La droga sarà analizzata dal laboratorio del comando Provinciale di Palermo. I due cugini sono finiti agli arresti domiciliari, su disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida. L’operazione messa a segno nei giorni scorsi non è la prima che viene condotta dai carabinieri nella zona. In altre due operazioni la droga veniva commercializzata da persone della stessa famiglia.

Il 16 settembre i carabinieri di Bolognetta hanno sequestrato 120 piante di marjiuana, oltre a tutto il necessario per il confezionamento.

Agli arresti domiciliari in manette in quell’occasione finirono D.A. e D.V., rispettivamente padre e figlio, palermitani di 43 e 24 anni. I due dopo il fermo sono finiti agli arresti domiciliari.  

I carabinieri si erano insospettiti da un insolito “via vai” all’interno di un’abitazione e hanno deciso di entrare in azione, cercando di capire cosa stesse succedendo.

Hanno quindi avviato dei controlli che hanno dato esito positivo. Hanno scoperto che padre e figlio avevano allestito una piantagione “indoor” di marijuana con ben 120 piantine che producevano la droga che veniva venduta al dettaglio, a tutti coloro che si recavano nella loro abitazione per fare rifornimento.

All’interno dei locali inoltre sono stati rinvenuti materiali fertilizzanti e diverse attrezzature come lampade alogene deumidificatori, impianti di aspirazione e ventilatori alimentati attraverso un allaccio abusivo alla rete Enel. Il 7 settembre, sempre di Bolognetta, i carabinieri della compagnia di Misilmeri arrestarono, con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio P.B. di 61 anni e P.C. di 18 anni, padre e figlia, e denunciato per il medesimo reato il fratello e il fidanzato della giovane. Vennero rinvenute tre piante di marijuana, sei barattoli contenenti 60 grammi della stessa sostanza stupefacente e un bilancino digitale. Altre dosi di marjiuana vennero rinvenute nelle abitazioni palermitane del fidanzato e del fratello che erano nelle disponibilità dei due giovani.

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Di admin