Roma, 14 gen. (askanews) - Online su tutte le principali piattaforme digitali da oggi, martedÏ 14 gennaio, ìPER ESSERE FELICIî il nuovo singolo di MARINA REI. Il brano, che sar‡ disponibile per tutte le radio da venerdÏ 17 gennaio, Ë un primo passo di avvicinamento verso il nuovo lavoro discografico dellíarista romana, atteso per la prossima primavera. Link allíascolto del brano su Spotify: http://open.spotify.com/album/55VTkL2ckM3WAX3EsWUXGw La determinazione ed il senso artistico di tutta la produzione di Marina Rei, che questíanno celebra i 25 anni dallíalbum omonimo ìMarina Reiî, Ë nellíevoluzione delle scelte compiute da molti anni a questa parte, ed Ë ben delineata dalle parole scelte per descrivere il brano da parte dellíartista stessa: ìL'importanza di riconoscersi nel proprio sguardo. Un'analisi personale sulle scelte fatte crea il presupposto per il raggiungimento di una conquista pi˘ grande: la felicit‡ di essere se stessi.î CREDITI DEL SINGOLO Marina Rei: voce, chitarra acustica, batteria, cori Matteo Scannicchio: rhodes, organo, synth, piano, programmazione Gianni Maroccolo: basso Giorgio Maria Condemi: chitarra elettrica Andrea Ruggiero: Violino Flavia Massimo: Violoncello Prodotto da Marina Rei e Matteo Scannicchio Mixato e Masterizzato da Daniele Sinigallia Etichetta: Perenne Edizioni: Perenne, Giungla Dischi, Nosense. Distribuzione: Believe Management: Andrea Rapino Ufficio Stampa e Promozione per Marina Rei: Big Time ñ pressoff@bigtimeweb.it PER ESSERE FELICI ñ TESTO (AO/CO Marina Restuccia) Ammetterai non Ë stato facile parlarti con sincerit‡ Hai fatto scelte difficili Credimi La senti ancora nelle tue gambe Tutta la fatica Ma ti Ë servita a capire il mondo E a respirare La facolt‡ Di essere te stessa Lontana da chi ti vedeva diversa La facolt‡ Di perderti »í líunica via per ritrovarti Non Ë mai stato facile credersi A volte servono anni Per sciogliersi Per buttarsi indietro tutto e dirsi Io sono ancora qui Servirebbe Quella facolt‡ di essere se stessi Lontani da chi ci vorrebbe diversi La facolt‡ di scegliersi »í líunica via per amarsi Non servono le conferme Non serve pi˘ apparire Non serve quel che dici Non serve quasi niente Per essere felici MARINA REI ñ BIOGRAFIA Figlia di genitori musicisti (madre violinista e padre batterista) Marina Restuccia, in arte Marina Rei, ha sempre respirato musica di diverse ispirazioni, una musica che ha alimentato in lei contrasti e nutrito al tempo stesso la ricchezza della sua formazione. Intorno ai 18 anni, alla ricerca di una identit‡ artistica autonoma dalle influenze familiari, Marina forma un suo gruppo grazie al quale inizia a mettere a fuoco líobiettivo artistico da perseguire. Contemporaneamente entra a far parte come vocalist di 'Progetto Tribale' che esce su UMM, etichetta di culto internazionale, e successivamente registra due dischi dance in inglese, con i quali riscuote un discreto successo in Giappone. Ma soprattutto Ë in quel periodo che inizia a suonare nei locali, scoprendo la variet‡ di sensazioni che solo i concerti sanno suscitare ed Ë questa la forma espressiva che lei tuttora predilige. Nel 1994, dopo anni di concerti dal vivo e di studio delle percussioni, grazie anche allíaiuto di Paolo Micioni, allíepoca suo manager, firma con una major, la Virgin, con la quale pubblica il suo primo singolo importante (ìSolaî, aprile 1995) e partecipa, nel 1996, per la prima volta al Festival di Sanremo con il pezzo ìAl di l‡ di questi anniî, col quale vince il Premio della Critica. Nello stesso anno pubblica il suo primo album in italiano, ìMarina Reiî. Con il secondo album ìDonnaî (1997) torna al Festival di Sanremo 1997 con "Dentro me", brano seguito dalla pubblicazione della rivisitazione della canzone dei The Real Thing "You to me are everything", diventata poi "Primavera". I primi segnali di un forte desiderio di cambiamento e di una necessit‡ di maggiore serenit‡ affiorano in ìAnime Belleî (1998), soprattutto nel brano ìUn inverno da baciareî ñ sua terza partecipazione sanremese, per manifestarsi poi in tutta la loro complessit‡ e pienezza nellíalbum ìInaspettatamenteî (2000), il primo lavoro interamente scritto, parole e musica, dallíartista romana. In questo disco prevalgono suoni rock e testi crudi, ne fa parte la canzone ìI miei complimentiî, forse la pi˘ emblematica di questa sua fase artistica ed esistenziale. Nel 2000, nella ricerca di un team di lavoro che le si confacesse maggiormente, passa dalla Virgin alla BMG e inizia la collaborazione con Daniele Sinigallia. Dalla forte intesa instaurata con lui nasce líalbum ìLíincantevole Abitudineî (2002). In questo lavoro Ë contenuta la canzone ìLa parte migliore di meî che verr‡ poi inserita nel film di Gabriele Muccino ìRicordati di meî. Nel 2005, pubblica con uníetichetta indipendente líalbum ìColpisciî, nuovamente prodotto da Daniele Sinigallia; da questo disco Ë estratta ìFammi entrareî, canzone con la quale torna a Sanremo. Colpisci Ë un album ricco di suoni e colori, passione ed emozione che traspaiono dalle parole e esplodono nella musica. Dieci canzoni per le quali Marina si Ë avvalsa della collaborazione di alcuni artisti a lei affini, come Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Riccardo Sinigallia, Francesco di Bella dei 24 Grana, Filippo Gatti e Roberto Mariani. A Febbraio la canzone ìAnd I Close my eyesî, tratta dal film ìFino a Farti Maleî di Alessandro Colizzi, Ë tra le finaliste nella sezione ìMiglior Canzone Originaleî per il Nastro Díargento. Nel 2007 pubblica ìAl di l‡ di questi anniî: un progetto coraggioso e suggestivo nel quale rivisita in chiave acustica il proprio repertorio, interpretandolo con una band composta da un quartetto díarchi oltre che da pianoforte, chitarra e, soprattutto, dalle percussioni. Sono proprio líinfinita gamma di percussioni, líunico elemento cui Ë affidata la ritmica del progetto: una scelta impegnativa, che rivela il suo vero aspetto di musicista. Questa nuova chiave interpretativa mette a nudo la voce, lasciandole esprimere pi˘ liberamente e con maggior forza la sua vocalit‡. Nellíintensa attivit‡ concertistica degli anni seguenti, Ë di particolare interesse segnalare la partecipazione allí ìInternational Book Fair di Guadalajaraî, nel dicembre 2008 in Messico, dove ha proposto un progetto di grande energia e forte impatto: un duo con Carmen Consoli, batteria, chitarra e due voci. Lí8 maggio 2009 esce ìMusaî, album di inediti decisamente al femminile, interamente scritto e prodotto da Marina stessa, che descrive figure femminili forti, donne fuori dagli schemi, con un percorso preciso davanti a sÈ, nel lavoro, nella famiglia, nella societ‡. Il sound complessivo dellíalbum Ë stato costruito intorno a quello della sua batteria. La canzone "Donna che parla in fretta", tratta dalla poesia di Anne Waldman, poetessa della beat generation, viene presentata lo stesso anno sul palco del Primo Maggio a Roma. Líattivit‡ live che ne Ë seguita Ë stata in larga misura un approfondimento di questi temi. Ha interpretato canzoni simbolo della liberazione femminile, come ìPiece of my heartî di Janis Joplin, inclusa nella raccolta di ìItalia Waveî dedicata al quarantesimo anniversario di Woodstock. Il 15 Maggio 2012 esce su ITunes il singolo ìE mi parli di teî che precede líuscita del disco ìLa conseguenza naturale dellíerroreî. Líinedito Ë stato scritto e interpretato insieme a Pierpaolo Capovilla, frontman del ìTeatro degli Orroriî, ed Ë stato presentato per la prima volta sul palco del Primo Maggio a Roma insieme al brano ìQui Ë dentroî, canzone che pone líattenzione su uno dei temi di maggiore discussione in Italia: il sovraffollamento delle carceri. Il 18 settembre 2012 esce líalbum ìLa conseguenza naturale dellíerroreî, in cui ha anche líonore di cantare per Ennio Morricone che arrangia ìChe male cíËî di Riccardo Sinigallia e Valerio Mastandrea in una versione per orchestra. Dopo un tour di un anno, si ferma e inizia a pensare ad un nuovo lavoro. Grazie allíincontro con Giulio Ragno Favero, gi‡ produttore e bassista di One Dimensional Man e del Teatro Degli Orrori, si lascia prendere dallíentusiasmo e dalla sua bravura che la spingono a scrivere insieme a lui il nuovo disco. Il 30 settembre 2014 esce il suo decimo disco: ìPareidoliaî, preceduto dal singolo ìLasciarsi Andareî. Secondo singolo Ë ìHo visto una stella cadereî. Allíuscita di ìPareidoliaî seguono due tournÈe. Il 2016 comincia allíinsegna del live, con un tour che la porta a suonare in tutta in Italia e in Europa (Parigi, Londra, Bruxelles). Dopo questo fortunato tour, líanno seguente presenta ìUnplugged Tour 2017î, dove si alterna tra chitarra, batteria e pianoforte accompagnata da Mattia Boschi al violoncello. I nuovi live sono líoccasione per dare nuova vita ai successi di uníintera carriera in un progetto unico nel suo genere. » sempre nel 2017 che ritorna a suonare sul palco del Primo Maggio a Roma. Nel 2018 e nel 2019 Ë in tour con il progetto ìCanzoni contro la disattenzioneî insieme a Paolo Benvegn˘. Il 2020 vedr‡ líuscita del nuovo album di inediti, anticipato, il 14 gennaio, dal singolo ìPer essere feliciî.

“Comunque tu” è il secondo estratto che anticipa il nuovo disco di inediti di Marina Rei

L’artista romana, che quest’anno celebra i 25 anni dall’uscita dell’omonimo album “Marina Rei”, rilascia un ulteriore passo di avvicinamento verso il nuovo lavoro discografico, intitolato “Per essere felici” e atteso in uscita nei prossimi mesi.

Il brano “Comunque tu”, che, nelle parole dell’artista, si presenta come “una dichiarazione d’amore e di ammirazione contrapposta al sofferto e necessario distacco da una importante figura paterna”, segue, infatti, la pubblicazione del primo estratto dal nuovo imminente disco: la title track “Per essere felici”. 

Rilasciato a gennaio, il singolo e video “Per essere felici” ha aperto la strada al disco dall’omonimo titolo e ha rivelato con chiarezza come la determinazione ed il senso artistico di tutta la produzione di Marina Rei risieda nell’evoluzione delle scelte compiute da molti anni a questa parte.

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Di admin