Disco novità su Radio Tivù Azzurra. I Giant Rooks si confermano l’indie band più cool d’Europa
Il brano, già entrato nella Top100 di Earone e in costante crescita, suona oggi più che mai profetico: “It’s a small world, It’s a small world” e mai come in questi tempi ce ne stiamo rendendo tutti conto. Una voce penetrante, melodie magnetiche e un ritornello che rimane in testa (“Watershed in my head / I’ll light it all up”) si mescolano magistralmente con un flow house ed elettronico preso in prestito per un brano energico e profondo che sta scalando le classifiche radiofoniche e le playlist degli store digitali (siamo già ad oltre 2 milioni di stream in poco tempo).
Il brano è accompagnato da un video che conferma il mood della band: un esordio fresco accompagnato da un’euforia innescata delicatamente da una intimità nostalgica. La sala prove della band funge da simbolo per questa rinascita. Si enfatizza un “nuovo inizio” senza sapere, quando é stato ideato, cosa sarebbe accaduto il tutto il pianeta (mondo).
Annoverati tra i cantautori più talentuosi della loro generazione, i Giant Rooks sono l’indie band più cool d’Europa, con un sound fresco e uno spirito cosmopolita, frutto di più di 300 concerti e festival in tutto il continente, tra cui il Lollapalooza, Rock Am Ring, Great Escape e il nostro Ypsigrock. Recenti vincitori dell’ambito riconoscimento 1-Live Krone award ancor prima del debut album (“Rookery” in uscita nel 2020), la giovane band tedesca torna con un nuovo lavoro dopo l’acclamato primo EP “Wild Stare” che ha raggiunto i 50 milioni di stream e la Top20 Radio in Italia con il singolo omonimo.
I Giant Rooks sono Frederik Rabe (chitarra/voce), Finn Schwieters (chitarra), Luca Göttner (Basso), Jonathan Wischniowski (Tastiere) and Finn Thomas (batterie). La band si forma ad Hamm (vicino Düsserdolf) quando erano appena 18enni, indirizzandosi verso l’indie rock dei Alt J a cui però aggiungono ascolti diversi: dal folk di Bob Dylan, alla profondità di Kendrick Lamar. Nel 2015 pubblicano il loro primo EP “The Times Are Bursting the Lines”. Nel 2016 vincono il celebre premio pop NRW per la categoria “Newcomer”. Nel 2017 i Giant Rooks pubblicano il secondo EP “New Estate” in cui già emerge con evidenza una certa unicità e una grande maturità nel saper comporre brani pieni di energia che però conservano un retrogusto agrodolce. Intanto la fama del gruppo comincia ad esondare anche in altri paesi europei. I live aumentano, le venue si fanno più grandi e la loro abilità nei concerti aumenta la già incredibile capacità di scrittura dei ragazzi. La band decide di trasferirsi a Berlino e regala alla sua città un ultimo EP. L’uscita di “Wild Stare” (2019) segna la svolta internazionale per i Giant Rooks: 50 milioni di ascolti complessivi in tutto il mondo, decine di date in Europa e in festival come Great Escape, Loollapalooza Rock Am Ring. Anche in Italia il singolo omonimo ha scalato rapidamente le classifiche radiofoniche, mostrando anche qui il forte appeal del progetto confermato dai sold out ottenuti a Milano, Roma e la partecipazione a manifestazioni come Ypsigirock e Battiti Live. Con l’arrivo del loro primo album “Rookery” atteso per questo 2020, i Giant Rooks vogliono essere un punto di riferimento imprescindibile non solo per la Germania ma in tutta Europa. Dopo aver realizzato più di 300 date, la band tedesca è pronta a un tour che li vedrà impegnati in tutta Europa, negli Stati Uniti e in manifestazioni come il Beauregard, lo Sziget Festival. Affiancheranno i Milky Chance nelle loro lungo Tour in Nord America.