Si è svolta oggi a Palermo al Teatro Massimo la cerimonia per lanciare Palermo come Capitale italiana della Cultura 2018. Presenti il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, il ministro ai Beni culturali Dario Franceschini, il governatore Nello Musumeci, il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché e l’assessore regionale ai Beni culturali Vittorio Sgarbi.

“Palermo è una città che sa stare al mondo. Guai a chi pensa che si possa rinunciare a questa storia, a queste radici, e guai a immaginare che le radici possano essere utilizzate per chiuderci, per alzare muri “ queste le parole del Premier Gentiloni che aggiunge ”è la forza delle nostre radici che ci consente di dialogare senza chiusure e protezionismi. E’ una lezione di questa città, che sarà esaltata dal ruolo di Capitale italiana della Cultura: sarà un modo per dire ancora una volta che il tesoro su cui molte delle nostre città può contare, che abbiamo ereditato, è un tesoro su cui dobbiamo investire, considerandolo rendita, ricchezza”. Sul ruolo della cultura nel nostro paese, Gentiloni è stato chiaro: “Non è più la cenerentola”. “Nella gestione dei nostri musei, dei siti archeologici e nell’apertura di tante mete culturali del Paese abbiamo avuto una buona stagione, la dobbiamo proseguire – ha detto il premier -. Credo che il lavoro di questi anni ci aiuti, investire nella cultura non solo è doveroso ma è utile, positivo, crea tante occasioni di sviluppo”.

Presenti alla presentazione molti Sindaci della provincia di Palermo tra i quali anche il Sindaco di Ficarazzi Avv. Francesco Paolo Martorana e il Sindaco di Casteldaccia Ing. Fabio Spatafora




Loading

Di admin