Tra natura e gusto, “Papille” venerdì 26 gennaio fa tappa a Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, in diretta facebook su Radiotivuùazzurrapapille, dalla voce dei “protagonisti” del territorio. In fm 94.3 e sul canale 878 del digitale terrestre.
Tra immagini, musica e storie, una puntata “vulcanica” immersi nel patrimonio di biodiversità del Parco dell’ Etna e la bellezza mozzafiato del Parco fluviale dell’Alcantara, in compagnia delle giornaliste Anna Cane, Giusy Messina e soprattutto degli ospiti che interverranno per raccontare un territorio “unico”.
Andremo alla scoperta dell’antica Castrum Leonis con le sue chiese medievali che impreziosiscono le viuzze di uno dei borghi più belli d’Italia. Una meta slow da assaporare anche con il cuore…
In collegamento : Giovanni Patanè, rappresentante dei piccoli produttori della Enoteca Regionale per la Sicilia Orientale ospitata nello splendido scenario del Castello di Lauria. Nata con lo scopo di promuovere il patrimonio vitivinicolo di tutta la Sicilia Orientale, includendo un vasto territorio su più province da Messina a Siracusa passando per Ragusa abbracciando Catania, l’Enoteca mette in mostra vini ed etichette che costituiscono la storia e l’economia di diversi territori. Appuntamenti, degustazioni e news per un fine settimana tutto da …gustare.
Valeria Carastro, direttrice della Strada del Vino dell’Etna, ci porterà alla scoperta del territorio. Un “Vulcano” di odori, un delizioso cocktail di sapori: dai funghi di Nicolosi alle mele di Pedara, dal miele di Zafferana Etnea alle salsicce di Linguaglossa alle fragole di Maletto, dal pistacchio di Bronte alle insalate di Adrano.
E poi vino, tanto vino di qualità, sempre più apprezzato al mondo, provenienti da vigneti favoriti, nella loro crescita, dalla straordinaria fertilità del terreno lavico. L’Associazione della Strada del Vino dell’Etna abbraccia cantine, aziende agricole, strutture ricettive e ristoranti per regalare al viaggiatore un’esperienza multisensoriale. Sospesi tra la brezza del mare e l’aria fresca di montagna, l’invito ad una gita fuori porta per rigenerare il corpo e lo spirito. A piedi ed anche sulle rotaie della circumetnea…
Con i suoi terrazzamenti, l’Etna garantisce microclimi diversi nel raggio di pochi chilometri con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte che favoriscono la creazione di vini dalla spiccata personalità, Etna DOC ottenuti dai vigtigni Nerello Mascalese e Mantellato, Carricante e Catarratto.
E di vino parleremo con Gina Russo dell’azienda Cantine Russo, a Solicchiata, una frazione a pochi chilometri da Castiglione di Sicilia, dove papà Vincenzo, classe ’38, oltre 60 anni fa pose le basi di quella che è una delle aziende più rappresentative. “Solicchata” il nome del primo vino imbottigliato nel 1956. Enologo dell’azienda, è il fratello, Francesco. Si deve alla sua testardaggine la creazione di uno spumante il Mon Pit ’11 , primo classificato per la categoria nella Guida ai Vini di Sicilia. Aperta all’accoglienza in cantina, “perchè- spiega Gina Russo- dentro ad un bicchiere c’è la storia di chi lo produce, del territorio dove nasce. E gli appassionati winelovers sono sempre di più”.
“Papille” conclude il suo tour con la ricetta di Sandro Dibella, “oste” della trattoria- cantineria Cave Ox, a Solicchiata, ombelico del mondo dell’Etna per gli appassionati cultori di vino. Circa un migliaio di etichette di vini di tutto il mondo, “perchè- dice Sandro, 43 anni- anche i miei viaggi sono sulla scia degli eventi enologici”. Una cucina all’insegna delle stagioni e della tradizione contadina. Genuina ed autentica.